Château Margaux
Nel 1855, all'Esposizione di Parigi a dare il nome alle prime crescite, fu Margaux ad arrivare in cima alla degustazione, con 20/20. Lafite e Latour hanno segnato entrambi 19/20 ...
Posizione
AOC Margaux, vicino alla graziosa chiesa di St Michel (dove è sepolto l'ex proprietario Bernard Ginestet).
Produzione
82 ettari di uve rosse, producendo circa 11.000 casse del primo vino e 9.600 del secondo vino.
12 ettari di uva bianca che producono un vino bianco molto apprezzato, il Pavillon Blanc. C'è anche un terzo vino, Margaux du Chateau Margaux.
Terroir
Argilla con calcare e una copertura di ghiaia grossolana e fine. È uno dei terroir più vari del comune di Margaux, con alcuni appezzamenti quasi interamente ghiaiosi.
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Dal 2010 sono state installate una serie di piccoli tini in acciaio inox da 25 ettolitri, in grado di raccogliere le uve da circa ¼ di ettaro in ciascuno, vitigni tipicamente giovani che necessitano di essere seguiti e compresi.
Vengono utilizzati anche tradizionali tini di legno. Un team di ricerca e sviluppo sta lavorando a vari progetti di ricerca contemporaneamente - quelli attuali includono test come l'imbottigliamento del vino sotto il tappo a vite.
Storia
La tenuta può far risalire la sua storia al 12 ° secolo, quando era conosciuta come La Mothe de Margaux, ed era di proprietà di una serie di ricchi signori. Le viti non furono piantate seriamente (o assemblate da un proprietario) fino al XVI secolo, quando il padre di Olive de Lestonnac, Pierre, iniziò ad acquistare terreni locali. Era uno dei primi castelli di Bordeaux a esportare i suoi vini con il proprio nome e faceva regolarmente un'apparizione alle aste londinesi di Christie's all'inizio del XVIII secolo.
Le talee di vite furono inviate da Chateau Margaux (e Haut-Brion) in Pennsylvania, dove stavano sperimentando la piantagione di vigneti, subito dopo la rivoluzione francese, quindi non molto tempo dopo la visita di Thomas Jefferson.
Come per tutte le prime crescite, ci sono stati un buon numero di importanti proprietari passati. Ma forse degna di un cenno speciale è Olive de Lestonnac all'inizio del XVII secolo: è stata la prima proprietaria a costruire una proprietà fisica che ha riunito le viti in un unico 'castello'. Da segnalare anche qui il Marchese de la Colonilla, che nel 1810 commissionò la costruzione dell'attuale edificio del castello.
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