Principale Altro La polizia italiana sequestra 70 milioni di euro di beni alla cantina siciliana Feudo Arancio...

La polizia italiana sequestra 70 milioni di euro di beni alla cantina siciliana Feudo Arancio...

Credito: foto di Vince Veras su Unsplash

  • Punti salienti
  • Home notizie

Un'operazione antimafia ha visto più di 70 milioni di euro di beni - tra cui vigneti e edifici della cantina - sequestrati condizionatamente alla cantina siciliana Feudo Arancio.



Il gruppo possiede più di 900 ettari di vigneti nelle province siciliane di Agrigento e Ragusa.

Feudo Arancio fa parte del Gruppo Mezzacorona, che ha sede in Trentino, nel nord Italia, ed è uno dei più grandi gruppi di aziende vinicole del paese. Ha negato con forza qualsiasi illecito.

La Guardia di Finanza di Trento - Forze dell'Ordine italiano sotto l'autorità del Ministro dell'Economia e delle Finanze - ha esaminato i possibili legami di riciclaggio di denaro tra Mezzacorona e il gruppo mafioso Cosa Nostra.

Secondo quanto riportato dai media locali, il sequestro è stato disposto dal Tribunale di Trento a seguito di un appello di un procuratore antimafia che stava indagando “sull'infiltrazione della criminalità organizzata nell'economia trentina”.

Secondo quanto riferito dall'Italia, quattro persone erano sotto inchiesta, che ha coinvolto lo studio di attività commerciali tra il 2000 e il 2005, secondo l'Italia Ansa agenzia di stampa.

Accuse respinte

Il gruppo Mezzacorona ha fortemente smentito le accuse.

In una dichiarazione dell'azienda si legge: 'Il gruppo Mezzacorona ha sempre svolto il suo impegno imprenditoriale in modo corretto e serio e per proteggere i suoi membri, dipendenti e azionisti'.

Ha inoltre chiesto 'la massima urgenza da parte dell'autorità giudiziaria', per risolvere la questione 'il più rapidamente possibile per proteggere il reddito e il lavoro dei [nostri] 1.600 membri, 480 azionisti e 500 dipendenti'.

Il gruppo ha aggiunto: “Tutte le operazioni nei vigneti e le attività commerciali di Feudo Arancio continuano normalmente. Il Gruppo Mezzacorona chiede all'autorità giudiziaria con la massima rapidità che venga fatta chiarezza il più rapidamente possibile. '

Articoli Interessanti